Moment Of Truth | 03:33 Minuti
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Buondì, e buon lunedì.
Cosa è la “product equity”, e perché è importante?
Rendere accessibili beni e servizi a tutti è un imperativo etico. Oltre a questo, però, risponde anche a una chiara esigenza commerciale, in quanto può contribuire a garantire che i brand raggiungano il massimo potenziale con il maggior numero possibile di pubblici. Oggi ti racconto un bell’esempio:
Uber, l'app di ride-sharing e consegna a domicilio, punta su un design e uno sviluppo equo dei prodotti per aumentare l'accessibilità e garantire una reale comprensione del contesto culturale della sua attività.
Essendo un'applicazione che aiuta le persone a spostarsi da un luogo all'altro e a farsi consegnare i beni di prima necessità, Uber si rivolge a una gamma estremamente diversificata di comunità. L'equità di prodotto è un approccio che cerca di garantire che i servizi di Uber siano progettati tenendo conto dei pubblici tradizionalmente emarginati. Questo approccio richiede di progettare con i consumatori che un brand vuole servire, non di progettare per loro sulla base di presupposti.
Come Uber guida l'equità del prodotto
GO↓
🔵 Product Equity
Prodotti che funzionano per tutti.
Mia personale riflessione: l’accessibilità è diventato un tema dalla WCAG 2.1 AA. Cosa che mi fa molto riflettere sul concetto stesso di umanità. Senza considerare l’incapacità visionaria, dato che quando pensiamo a un prodotto funzionale, lo immaginiamo che funzioni per tutti. Se non si costruisce per diversi tipi di persone e non si pensa a come la loro cultura opera e si muove, si perde.
Chiusa parentesi, andiamo al sodo.
Alcuni esempi pratici di Uber:
L'anno scorso il brand ha introdotto diverse nuove funzionalità per soddisfare meglio le esigenze della comunità LGBTQ+.
Tra queste, la semplificazione del processo di modifica del nome da parte di autisti e corrieri transgender e la relativa formazione dei membri del team care che approvano questi aggiornamenti tramite l'approvazione delle foto, il controllo dei precedenti etc. I clienti possono cambiare facilmente i loro pronomi nell'app.
Più in generale, l'azienda offre corse e pasti gratuiti a numerose organizzazioni dello spazio LGBTQ+, come l'Albert Kennedy Trust, la San Francisco AIDS Foundation e TransAmsterdam.
Il programma Uber Career Prep offre formazione professionale e mentorship a studenti sotto-rappresentati in Brasile, Canada, Messico e Stati Uniti. L'iniziativa accoglie 50 partecipanti all'anno, e in media l'80% di essi è andato a ricoprire ruoli di ingegneria del software presso aziende tecnologiche, da Google e Microsoft a Uber stessa.
Uber ha collaborato con diversi partner di vendita al dettaglio per rendere più facile l'accesso a cibi nutrienti per le persone che ricevono i sussidi SNAP/EBT negli Stati Uniti attraverso il suo servizio di consegna. Allo stesso modo, ha permesso ai fornitori di servizi sanitari e alle organizzazioni comunitarie di acquistare questo tipo di alimenti per i loro pazienti e membri.
Per dare vita a queste iniziative, Uber si concentra su:
Systems change: sta intraprendendo un viaggio verso esperienze eque, che prevede l'inclusione e l'accessibilità nello sviluppo dei prodotti e nel lavoro di progettazione.
Equity evaluations: Invece di essere reattivo, il brand vuole essere proattivo nell'affrontare le questioni di equità. I responsabili dei prodotti, ad esempio, seguono linee guida dichiarate per assicurarsi di prendere in considerazione gli utenti esclusi nel loro lavoro.
Product launches: Chi si occupa di equità in Uber guida, collabora o supporta i progetti a seconda delle necessità, fornendo consulenza su argomenti quali l'esperienza utente, la ricerca e i contenuti.
Alla base di ognuno di questi risultati c'è l'enfasi su:
Identity: I comportamenti, i pensieri e le convinzioni delle persone sono plasmati da molteplici fattori, che devono essere riconosciuti e compresi per aiutare i team a evitare pratiche che inavvertitamente danneggiano le comunità.
Power dynamics: Un altro principio è quello di progettare con le comunità, non di progettare per esse, cioè di mettere al centro della creazione dei prodotti i loro pensieri, le loro opinioni e le loro esperienze, invece di basarsi su supposizioni.
Impact not intentions: Le conseguenze della progettazione di un prodotto, piuttosto che gli obiettivi (generalmente lodevoli) che la sottendono, sono la considerazione più importante.
Quando non è riuscita a comprendere il contesto culturale è la sua uscita da diversi mercati del Sud-Est asiatico nel 2018.
Questo esempio offre una prova del potere del pensiero olistico nella progettazione dei prodotti. E, in qualsiasi grande organizzazione, è importante che questa strategia sia efficacemente sostenuta. Ci sono alcuni elementi ↓
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🔵 Product Equity
Diversi elementi in gioco.
Cultura aziendale: ogni azienda ha una propria cultura e, per essere accettata, l'equity di prodotto deve adattarsi a questa specifica modalità operativa.
Costruire la fiducia: è fondamentale costruire la fiducia attraverso iniziative pilota con team disposti a collaborare; tali iniziative dovrebbero essere rapide da intraprendere e non richiedere molte risorse.
Formazione e informazione: workshop, e-learning e contenuti informativi sono utili per diffondere la parola all'interno dell'azienda, soprattutto, come nel caso di Uber, quando questo materiale è interpretato da più livelli.
Sostegno dei dirigenti: altro compito fondamentale è quello di assicurarsi il consenso dei dirigenti, non da ultimo quelli a cui il team Product Equity fa capo.
Il tempismo è importante: lo stimolo al cambiamento emerge regolarmente al di fuori delle quattro mura di un'azienda e coinvolge sconvolgimenti più ampi nella società e nel mondo politico.
Pensare a lungo termine: è fondamentale che i team costruiscano una roadmap di sviluppo a lungo termine che possa essere presentata quando il pensiero della product equity inizia a prendere piede.
Se gli specialisti di product equity sono fondamentali per promuovere questa filosofia all'interno delle organizzazioni, l'obiettivo finale è che la mentalità inclusiva si diffonda in tutta l'azienda.
Sono cose che tutti incontriamo nelle nostre responsabilità quotidiane.
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