Moment Of Truth | 03:33 Minuti
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Buondì, e buon lunedì.
Hai mai sentito parlare di “The Strategy Choice Cascade”?
Te le riassumo così: sono le 5 domande, evidenziate da Roger Martin, a cui ogni organizzazione, che si tratti di un prodotto, di una categoria, di un settore o di un'azienda, deve saper rispondere per consolidare la propria “Go-to-Market Strategy”:
Winning Aspiration → Where to Play → How To Win →
Must-Have Capabilities → Enabling Management System.
Aggiungo io: da rispondere prima di inserire in organico un GTM Manager.
Riassumo anche questa mia affermazione: credo molto nel concetto di GTM, nonostante la sua ultima “popolarità”, anche perché andrei contro a quasi il 70% del mio lavoro, ma una strategia di GTM determina: a quali clienti vendere, attraverso quali canali, a quale prezzo, con quale approccio di branding e performance, con quale tipologia di lancio, e tante altre belle attività.
Si tratta di un sacco di cose, molte delle quali sono leve strategiche fondamentali. Questo è il motivo per cui le aziende sono così ansiose di trovare un GTM Manager altamente strategico. Purtroppo, il numero di queste persone dalle capacità uniche ricercate supera di gran lunga il numero di quelle trovate. Ecco il perché della mia affermazione: non puoi delegare la strategia della tua organizzazione ad un singolo.
Fatto questo inciso, in questa nuova edizione “short data driven edition” del Remarks, ti racconto come TikTok ha interpretato il termine “Play To Win”.
Spoiler: per “giocare per vincere” è necessario determinare un insieme integrato di scelte che sia distintivo e costringa i clienti a intraprendere l'azione desiderata. La struttura organizzativa e la divisione delle responsabilità devono facilitare tale avvenimento anziché inibirlo.
The TikTok Shop strategy.
GO↓
🔵 Play to Win.
TikTok targets eCommerce
TikTok vuole vietare tutti i link agli eCommerce per favorire l'adozione della propria piattaforma di shopping. Ps: nel 2023 negli USA perderà circa mezzo miliardo di dollari.
Tutto ciò ha un impatto non poco notevole: TikTok è una via cruciale per i creatori e il marketing, influencer e logiche D2C. Con un traffico così elevato e una UX di enorme successo, TikTok sembra aver smesso di vedere le potenzialità di Business sull’eBusiness altrui.
Ma nulla è semplice: aggiungere una destinazione di shopping a una piattaforma mediatica non è facile e l'investimento è stato pesante per l'azienda.
Tanto che, come ti accennavo, The Information riporta che la piattaforma, dopo aver investito +500 milioni di dollari nella costruzione del proprio eCommerce, tra cui una rete di consegna e una serie di incentivi per i commercianti, vuole limitare la possibilità per gli influencer di collegarsi ad Amazon o ad altri siti di shopping. Non è ancora noto il periodo in cui il divieto entrerà in vigore.
In questo modo, i numerosi influencer di TikTok, la cui popolarità e quindi il sostentamento è strettamente legato all'algoritmo di raccomandazione della piattaforma, dovranno passare a promuovere articoli sulla piattaforma stessa se vogliono ottenere le loro commissioni.
My2Cents: il vero successo della manovra dipenderà dalla capacità di modificare il comportamento dei brand grandi e piccoli che pagano per i suoi servizi.
Ok, ma a che punto siamo? ↓
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Diamo un po’ di rapido contesto.
Il servizio di shop di TikTok, fortissimo in Asia, non rispecchia nemmeno lontanamente il successo del core product in Europa e in USA, ma ci sono degli ottimi segnali (ancora oltre oceano) che indicano che l'importo speso attraverso la piattaforma (valore lordo della merce) sta aumentando rapidamente.
L'obiettivo è che la piattaforma elabori un valore di transazioni pari a quello di Douyin, la versione cinese dell'app, entro il 2028: un obiettivo di 200 miliardi di dollari all'anno.
Ma qui, potrebbero esserci dei problemi.
Non c’è bisogno di guardare troppo indietro per sottolineare quanto siano pesanti i costi associati alla fornitura di un servizio a domicilio per i clienti dell'eCommerce. Anche per le operazioni redditizie, l'ascesa dell'eCommerce ha lasciato molti brand esposti a costi variabili elevati, che in un clima economico inflazionistico sono diventati difficili da sostenere.
Ma potrebbe esserci un risvolto.
TikTok è sempre più un colosso dell’advertising. Considerando poi che il 70% degli inserzionisti vende direttamente sulle piattaforme sociali e che TikTok è tra le 5 principali aziende tecnologiche che attireranno più della metà della spesa pubblicitaria mondiale quest’anno…. Tra parentesi: attualmente l'azienda gode di circa il 3,6% di tutta la spesa.
…mi porto a casa una grande, ma non scontata verità:
Fare la stessa cosa di tutti gli altri aspettandosi un risultato diverso è la manifestazione di un'illusione per il tuo Business e per le tue persone.
Perciò: play to win.
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