Moment Of Truth | 03:33 Minuti
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Buondì, e buon lunedì.
Compri ancora libri in libreria?
È intuitivo pensare che, facendo parte dei lettori di questo nostro incontro settimanale, tu possa amare (io da morire) profondamente la lettura, perciò voglio condividerti una riflessione iniziata più di un anno fa, quando due miei cari amici hanno deciso di aprire BAAK (se passi da Bologna, te lo consiglio profondamente).
Stai leggendo una nuova edizione del light format del Remarks.
Oggi parliamo di come:
Internet avrebbe dovuto uccidere le librerie, ma Barnes & Noble non solo è sopravvissuta, ma sta riscoprendo la sua ragion d'essere, grazie a una fiorente comunità online di amanti dei libri che la apprezzano per l'unica cosa che Amazon non può offrire, l'esperienza in negozio.
In un'epoca in cui quasi tutto può essere fatto digitalmente, l'esperienza nella vita reale sta emergendo come qualcosa che i consumatori desiderano sempre di più.
Perché le esperienze in negozio sono importanti
GO↓
🔵 In-store exp.
Un po’ di desideri.
Sebbene l'eCommerce sia indubbiamente in crescita, rappresenta ancora meno di 1/5 del totale delle vendite al dettaglio negli USA.
I brand più accorti possono capitalizzare sulla loro presenza fisica offrendo agli acquirenti ciò che gli acquisti online non possono offrire: campionature di prodotti, esperienze sensoriali, connessioni più profonde e coinvolgimento emotivo.
Un'esperienza positiva in negozio, inoltre, aumenta la fedeltà al brand perché è più memorabile e porta ad acquisti ripetuti. I rivenditori possono anche utilizzare strategie omnichannel, come la digitalizzazione dell'esperienza in negozio con display interattivi e schermi digitali, offrendo ai consumatori il meglio di entrambi.
Cosa succede?↓
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Barnes & Noble, la più grande libreria americana, ha visto aumentare le sue vendite grazie al fenomeno virale BookTok, la comunità di libri di TikTok in cui gli utenti condividono titoli e recensioni.
Dal 2021 le vendite sono aumentate, riporta Bloomberg, invertendo 7 anni di calo;
Nel 2024 Barnes & Noble ha aperto 57 negozi, il maggior numero in un solo anno almeno dal 2007, e prevede di aprirne più di 60 quest'anno;
La libreria ha creato più spazi comuni per incoraggiare le persone a fermarsi più a lungo; ha abbracciato gli scrittori online che hanno titoli di tendenza; e ha dedicato esposizioni ai successi di BookTok.
Le comunità online non esistono solo online. Quando emergono nel mondo reale, vogliono abbracciare le stesse cose che hanno visto su Internet, e poi condividere la loro esperienza online, creando un circolo virtuoso.
Alcuni rivenditori possono anche cercare di creare quello che viene chiamato il “terzo spazio”, un luogo al di fuori della casa dove le persone possono rilassarsi e stare insieme. Diversi brand, anche quelli che non ci si aspetterebbe, si stanno lanciando nell'idea di un locale brandizzato per creare più amore per il brand.
Starbucks non ha fatto mistero del fatto che sta cercando di ricreare l'amore per i suoi negozi fisici e quel senso di comunità che si prova in un terzo spazio. Non è una sensazione che si prova in un drive-through o su Amazon
Questa è un'opportunità per i marketer.
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