Moment Of Truth | 03:33 Minuti
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Buondì, e buon lunedì.
La ricerca su Google diventerà mai a pagamento?
Niente, questo light format del Remarks, ti piace proprio. Dopo i risultati dell’edizione del 1° Aprile e quella della settimana scorsa, non c’è davvero dubbio. Insieme hanno ottenuto un media del 83,5% OR, 23,7% CR, 63 eMail di risposta.
Intanto GRAZIE, perché mai scontato. Dopodiché, è inevitabile, dunque, proporti un formato simile su un altro dei più grandi colossi degli ultimi anni: Google.
Google sta valutando la possibilità di mettere il suo servizio di ricerca, alimentato dall'AI, dietro un paywall. Una mossa che potrebbe cambiare il volto di Internet come lo conosciamo, trasformandolo potenzialmente in un prodotto con una base di utenti molto più di nicchia.
L'avvento dell'intelligenza artificiale è destinato a cambiare il modo in cui interagiamo con le macchine, non ultimi i motori che ci aiutano a dare un senso al vasto archivio di informazioni presenti su Internet. Con il modello di business fondamentale della pubblicità di ricerca in pericolo, l'azienda che ha trasformato la ricerca in un business, sta pensando a una reinvenzione radicale del suo prodotto più importante.
Perché la ricerca AI è importante.
GO↓
🔵 Google Paywall.
Takeaways
Tuttavia, i discorsi sulle minacce dovrebbero essere mitigati dal fatto che l'uso intensivo dell'IA è tutt'altro che mainstream. Uno studio condotto da Omdia nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Cina l'anno scorso ha rivelato che solo il 10% utilizza regolarmente o semi-regolarmente i servizi di AI. Questo potrebbe far pensare ad abbonamenti - simili a quelli di Open AI - come a una soluzione parziale per una tecnologia che è estremamente costosa da gestire, ma che sta ancora trovando una base di utenti piuttosto di nicchia.
Vediamo lo scenario ↓
Il FT riporta che Google sta valutando diverse opzioni che potrebbero contribuire a mitigare la minaccia dell'IA al suo core business pubblicitario.
In una dichiarazione, Google ha affermato che "non sta lavorando o prendendo in considerazione" un'esperienza di ricerca senza pubblicità, ma sta lavorando su "nuove funzionalità premium".
Secondo i piani, che sono in fase di sviluppo tecnico, le funzionalità di ricerca potenziate dall'AI diventerebbero parte dell'abbonamento premium.
La ricerca tradizionale dovrebbe rimanere gratuita, mentre gli annunci appariranno accanto ai risultati di ricerca anche nel livello premium.
Referral Program
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La notizia offre un modo per monetizzare la Search Generative Experience su cui l'azienda sta lavorando dall'anno scorso, dato che la sua creazione costa di più in termini di potenza di calcolo e porta meno entrate pubblicitarie rispetto alla ricerca tradizionale perché fornisce risposte complete anziché link.
Finora, le integrazioni dell'AI di Google con la sua redditizia attività pubblicitaria si sono concentrate sull'aiuto agli inserzionisti nell'uso dell'IA per creare campagne di ricerca. Altre funzioni generative sono state più sperimentali (e molto meno chiare sulle modalità di monetizzazione).
Per Google, una minaccia alla ricerca, un'arena in cui è leader indiscusso del mercato, sarebbe critica. La ricerca è cresciuta in modo solido e ha dimostrato di essere resistente in molte crisi.
L’arrivo dell’AI sta causando importanti considerazioni per il brand: la spesa per la ricerca tradizionale si sta dimostrando resiliente; i media al dettaglio stanno trasformando il mercato della pubblicità associata alla ricerca; le esperienze di ricerca si stanno frammentando tra le piattaforme…
Il prossimo sarà il tuo brand, inizia a capire come differenziarti.
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