Moment Of Truth | 03:33 Minuti
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Buondì, e buon lunedì.
Che impatto ha un posizionamento Premium?
Oggi sarò brevissimo, ma c’è un motivo più che valido. Mi sono preso un momento per staccare e, come ogni anno, ho deciso di farlo stando a contatto con la natura. Infatti, ti sto scrivendo da Sante Marie, Aquila, Abruzzo. Quando riceverai questa eMail, avrò già percorso i primi 40km di 10 giorni di cammino. Un esperienza che amo tantissimo.
Ma, come ogni lunedì alle 09.00, non potevo deludere il nostro patto di fiducia.
Perciò, dato che sono in detox ormai da diverse decine di giorni, in vista di questa mia solitaria abruzzese, mi sono appassionato ad alcuni prodotti che stanno occupando sempre di più gli scaffali della nostra GDO. Tra questi: la birra analcolica.
Ho scoperto che:
Le bevande a zero e a basso contenuto di alcol potrebbero generare la metà delle vendite di bevande di Asahi entro i prossimi 15 anni. Non proprio una “robetta”, ecco.
Ma, forse preso dall’astinenza (scherzo), o dalla deformazione professionale, ciò che mi ha più colpito è come sia una grande opportunità se riusciranno a percorrere la strada del premium. Non solo i prodotti premium hanno in genere prezzi più alti, ma i prodotti a basso contenuto alcolico/no-alcolico attirano meno tasse e sono più redditizi.
Questo ha stimolato alcune mie ricerche.
Oggi te le condivido.
GO↓
🔵 Alcohol-free beer.
Obiettivi in movimento.
Si tratta di un obiettivo ambizioso per il produttore di birra giapponese, i cui Brand includono Asahi Super Dry, Peroni Nastro Azzurro e Pilsner Urquell: l'anno scorso tali bevande (con il 3,5% o - di alcol) hanno rappresentato solo il 10% delle vendite.
L'azienda aveva già l'obiettivo di raggiungere il 20% entro il 2030; ora l'amministratore delegato Atsushi Katsuki ha dichiarato al Financial Times di voler raggiungere il 50% già nel 2040.
Ma le opportunità non finiscono qui e potrebbero coinvolgere tanti stakeholder.
Asahi intende investire in start-up per acquisire tecnologia e capacità di produrre più bevande in piccoli volumi.
Il mercato USA sarà fondamentale per l'azienda, ma il potenziale è ovunque. Grant McKenzie, CMO Europa e Internazionale di Asahi, l'anno scorso ha dichiarato di aspettarsi una crescita del 500% in UK nei prossimi anni.
Perché è interessante?
Perché il contesto è mutevole per chiunque. Le reazioni positive sono poche, ma se condivise, possono diventare contagiose. Vediamo cosa sta cambiando nell’industria.↓
Referral Program
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I marchi di birra devono affrontare alcuni cambiamenti significativi nelle abitudini di consumo, in quanto le persone moderano la loro assunzione e i consumatori più giovani, in particolare, bevono meno.
Tutti concordano sul fatto che la nuova generazione di consumatori consuma probabilmente il 20% in meno di alcol rispetto alle generazioni precedenti.
Nel mercato nazionale di Asahi, il consumo di birra è in declino da lungo tempo, grazie anche alle azioni governative contro il consumo eccessivo di alcol.
Quale pensi siano stati i cambiamenti della tua industry che, nel bene e nel male, hanno generato impatti positivi su i tuoi obiettivi? Come cerchi di rendere la tua organizzazione adattiva e come anticipi i possibili trend?
Leggerti in queste sere, mi farà piacere. Puoi rispondere a questa email, se ti va.
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