Moment Of Truth | 03:33 Minuti
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Buondì, e buon lunedì.
Cosa rende Internet degno di essere usato?
C'è l'internet dell'intrattenimento, lo scrolling infinito che occupa probabilmente troppo del nostro tempo ma mescola le cose che per noi sono interessanti e divertenti. Poi c'è l'internet utile: l'internet di domande dettagliate con risposte dettagliate ed empatiche, discussioni tecniche tra professionisti e/o esperti.
Ma cosa succedesse se tutto ciò venisse sopraffatto?
Man mano che le AI guadagnano popolarità e potere, aumentano le possibilità di riempire il nostro internet di immondizia. Ad esempio, le content farm potenziate con l'intelligenza artificiale stanno pompando contenuti su siti che attirano spese pubblicitarie da oltre 140 grandi brand, secondo i dati di NewsGuard riportati nella MIT Tech Review.
Il prossimo problema delle Programmatic Ad.
GO↓
🔵 AI Content Farm.
SPAM are coming…
Internet non è fatto solo di video di gatti; molti utenti sono ancora alla ricerca di informazioni. Testimone l'assoluta vastità della pubblicità di ricerca che rappresenta circa il 27% di tutta la spesa pubblicitaria mondiale, la più grande di qualsiasi mezzo, per descrivere come Internet e la sua economia si basino su cercatori di informazioni di qualità e, in ultima analisi, vendano contro tale attività. Questo è un problema con profonde implicazioni per la pubblicità.
Il tipo di forum che aprono l'accesso a contributori esperti ben intenzionati e generosi, come Reddit, si sono resi conto di essere colmi di SPAM, quando i moderatori hanno scoperto lo scorso dicembre (mentre ChatGPT stava esplodendo nel mainstream) che sempre più spam generato dalle AI appariva sul forum.
Tralasciando in questa edizione temi quali truffe e illeciti collegati. Nel peggiore dei casi, le inondazioni di contenuti fanno parte di uno sforzo coordinato di uno o più attori. Il problema qui non è tanto quanto siano difficili da individuare queste risposte, per il momento, ma che la loro mera quantità può sopraffare i moderatori.
L'ascesa dell'IA generativa promette molti vantaggi, ma riduce anche a zero il costo di contenuti scadenti e inaffidabili. Questo è un male per gli utenti e un male per gli inserzionisti, i cui budget pubblicitari stanno ora confluendo verso contenuti di scarsa qualità, anche potenzialmente dannosi.
Vediamo in che misura ↓
Referral Program
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🔵 AI Content Farm.
MIT Technology Review.
Ben 140 brand (e non solo) stanno, probabilmente senza saperlo, spendendo soldi su siti di notizie generati dall'intelligenza artificiale, il più delle volte tramite Google.
Per arrivare alle sue stime, il MIT ha cercato frammenti di testo tipici dei sistemi di intelligenza artificiale che generano testo, come: "Mi dispiace, non posso soddisfare questa richiesta". Mentre Google sostiene, nel pezzo del MIT, rigide politiche sulla qualità dei contenuti, la tecnologia si sta muovendo forse troppo velocemente per la p(go)o(g)l(e)itica.
È una continuazione della tendenza della content farm che è esistita su Internet sin dall'ascesa della pubblicità programmatica, ma i sistemi di intelligenza artificiale generativa hanno accelerato la loro produzione. Il potenziale di disinformazione è enorme, con notizie politiche e siti di consulenza medica aree ovvie per i cattivi attori con capacità di intelligenza artificiale per provocare il caos.
Un sito studiato nel rapporto produce oltre 1.200 articoli al giorno. NewsGuard afferma che da aprile sta scoprendo circa 25 nuovi siti generati dall'intelligenza artificiale a settimana.
È evidente come la natura opaca della programmatica ha inavvertitamente trasformato i brand in sostenitori inconsapevoli, ignari del fatto che i loro soldi finanziano indirettamente questi siti inaffidabili generati dall’AI.
In definitiva, dovremo essere più critici nei confronti di qualsiasi affermazione su Internet, il che è difficile e richiede molto tempo da fare, ma non è poi così lontano dall'abilità dell'astuto utente di Google di oggi.
Sebbene questa sembri una cattiva notizia per gli inserzionisti, sottolinea il fatto che il marketing non è il processo per convincere qualcuno a fare clic, ma piuttosto un processo umano più complesso di costruzione della fiducia attraverso la familiarità, la fama, una reputazione di competenza e, soprattutto, non essendo l'opzione rischiosa.
Man mano che Internet diventa uno spazio sempre più oscuro, capire cosa conta davvero sarà sempre più importante.
Che la forza sia con te.
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